mercoledì 13 novembre 2024

EMDR Cagliari: studio psicoterapia-consulenza psicologica Dott. Antonello Viola

 Il trattamento con il metodo EMDR in psicoterapia: Studio Psicoterapia-Consulenza Psicologica Cagliari

Dott. Antonello Viola





EMDR è l'acronimo inglese di "Eye Movement Desensitization and Riprocessing" (Desensibilizzazione e Riprocessamento attraverso i Movimenti Oculari), un approccio psicoterapeutico di tipo integrativo, con il quale sono state prodotte parecchie ricerche che ne hanno dimostrato l’efficacia nel trattamento delle condizioni di malessere psicologico derivanti da traumi. La terapia EMDR è costituita da un insieme di protocolli standardizzati che integrano elementi metodologici derivanti da una gamma di differenti approcci psicoterapici. Nel corso degli ultimi decenni con la terapia EMDR sono già stati trattati efficacemente milioni di casi di condizioni di disagio psicologico legate a varie condizioni di distress psichico (EMDRIA, 2003-2012).
Per la precisione l’EMDR è un metodo psicoterapico relativamente recente elaborato nel 1987 dalla Psicologa nord americana Francine Shapiro, la quale ha scoperto che alcuni tipi di stimolazione esterna possono aiutare efficacemente una persona a elaborare e superare un evento traumatico o emotivamente disturbante. Fra questi tipi di stimolazione i più usati sono certamente alcuni tipi di movimenti oculari che vengono prodotti in un paziente invitandolo a seguire il movimento della mano del terapeuta (o alternativamente il “tapping”, cioè il tamburellamento sul dorso delle mani, o l’alternanza di un segnale acustico, come ad esempio lo schiocco delle dita). Pensare a un evento traumatico mentre contemporaneamente si eseguono determinati movimenti oculari genera l'effetto di riprendere o accelerare l'elaborazione delle informazioni contenute nel cervello, relative a un evento traumatico. Una particolarità fondamentale dell'approccio EMDR è che, nell'affrontare un evento disturbante lo considera in modo olistico, e cioè nelle sue componenti comportamentali, cognitive, interpersonali, emozionali e viscerali.
In generale la terapia EMDR facilita il riprocessamento efficace degli eventi traumatici o delle esperienze avverse di vita con le convinzioni associate, determinandone una risoluzione adattiva. Per accedere all’informazione e determinarne il riprocessamento l’EMDR utilizza una serie di stadi procedurali specifici che utilizzano e integrano la stimolazione bilaterale alternata tra i canali visivo, uditivo e/o tattile: queste procedure e protocolli di trattamento ben definiti facilitano il riprocessamento dell’informazione. L’EMDR utilizza un approccio psicoterapeutico a 8 fasi e tre stadi, che ottimizza una stabilizzazione sufficiente del paziente prima, durante, e dopo il riprocessamento dei ricordi stressanti e traumatici e degli stimoli associati. Lo scopo dell’approccio EMDR alla psicoterapia è quello di facilitare l’innata capacità del paziente alla guarigione. Perciò, durante il riprocessamento dei ricordi, l’intervento del terapeuta è mantenuto al minimo livello necessario per assicurare la continuità del riprocessamento dell’informazione (EMDRIA, 2003-2012).
Il trattamento psicoterapico con il metodo EMDR consta di otto fasi. La lunghezza temporale del trattamento completo dipende dal quadro anamnestico e diagnostico del paziente: esso implica un protocollo globale a tre stadi (1-ricordi passati; 2-disturbi presenti; 3-azioni future), necessari per alleviare i sintomi ed agire sulla totalità del quadro clinico presentato dal paziente. L’obiettivo della terapia EMDR è di processare completamente le esperienze cha stanno causando i problemi, e includerne delle nuove che sono necessarie per la piena salute.



Nella sede dello studio in Settimo San Pietro ai nuovi pazienti è riservata una promozione:

le prime 5 sedute al costo di 50 €/seduta (le sedute successive 55 €)



PER INFORMAZIONI:

Studio Psicoterapia, Consulenza Psicologica Psicodiagnostica

Dott. Antonello Viola

Sedi: Settimo San Pietro (CA), Via Basilicata n. 5

         Cagliari, Via S. Lucifero 65

Tel. 3200757817 (anche whatsapp)

e-mail: antonello.viola@gmail.com

web: antonelloviola.com

domenica 28 aprile 2024

NELLO STUDIO DEL DR. SIGMUND FREUD

21 aprile 2024, Berggasse 19 - Vienna, 

dopo aver percorso una rampa di scale ed aver attraversato la porta d'ingresso mi trovo nella sala d'attesa del Dr. Sigmund Freud, l'aria è rarefatta, l'atmosfera quasi magica. Questo è lo studio del padre della psicoanalisi, un genio della psicologia, a cui tanto dobbiamo, il cui impianto teorico è ancora un punto di riferimento per la psicoterapia contemporanea, ed al quale molti di noi psicoterapeuti ancora ci ispiriamo. Lo studio si trova proprio sullo stesso piano della casa di famiglia del Dr. Freud, e i due ingressi si trovano l'uno di fronte all'altro. Freud visse qua con la sua famiglia dal 1891 al 1938, anno in cui dovette dolorosamente "scappare" da Vienna, per sfuggire alla follia della persecuzione e della deportazione nazista, che di lì a poco sarebbe esplosa.

 

 So che un secolo fà, proprio in questa sala, oltre al transito degli innumerevoli pazienti del "maestro", si tenevano le riunioni del mercoledì sera della prima società psicoanalitica, e proprio da questa sala sono transitati psicoanalisti illustri come Adler, Kahane, Reitler, Stekel, Federn, Rank, Ferenczi, Jung, e tanti altri, anche Erikson, che fu paziente di Anna Freud. In questa sala è rimasta un po' di mobilia, perché per la maggior parte Freud la fece portare a Londra, dove si sarebbe stabilito per trascorrere gli ultimi anni della sua vita.

Dalla sala d'attesa passo poi alla sala ambulatorio del "professore", è rimasto ben poco, quasi niente. Mi porto proprio a fianco a quella che era la posizione del sofà, dove Freud faceva sdraiare i suoi pazienti: sul muro è delineata l'area in cui stava appeso un tappeto, proprio a fianco al lettino. Per un attimo penso che se i muri potessero parlare mi racconterebbero tante cose, essi stessi sono impregnati di dolore, angosce, sofferenze, conflitti risolti e irrisolti. 

 

Dall'ambulatorio passo poi allo studio del maestro. Anche qui è rimasto poco. Mi porto davanti alla grande finestra, davanti alla quale stava la scrivania del Dr. Freud. Alla finestra sta ancora appeso un piccolo specchio, lo stesso che stava lì un secolo fà. In realtà erano due scrivanie, collocate ad angolo retto, la poltrona di Freud davanti alla finestra. Per un attimo penso che in questo stesso punto, dove mi trovo proprio ora, Freud ha scritto gran parte delle sue opere, e ha parlato per innumerevoli ore con i suoi pazienti e con tanti dei suoi allievi e colleghi.




Passo poi per gli altri ambienti, incluse le sale dell'ampia abitazione del "maestro".
Nell'uscire dalla casa del mio grande mentore, maestro di tanti di noi psicoterapeuti con formazione psicodinamica, porto con me un senso di gratitudine, per tutto ciò che mi ha insegnato, per tutto ciò che ci ha lasciato con il suo grande genio.